18 settembre – Passeggiata sui percorsi dei Partigiani: Prato all’Albero 1023 m.; Capanna Marcone 1031 m.; Mulino dei Diacci 834 m.; ponte delle Spiagge 1015 m.; Prato all’Albero. Tempo ore 3, dislivello 200 m., difficoltà E. Info Ivan 3397368213
La battaglia d’Agosto
Il 9 agosto 1944 i tedeschi tentarono un attacco in grande stile alla Brigata Garibaldi convergendo dal versante toscano, dal Senio e dal Santerno. Il primo scontro fu alla Bastia, dove riuscirono ad avanzare, ma il Comandante Bob li bloccò ai Prati: scontri a distanza, uso dell’artiglieria, ma i partigiani tennero le posizioni, ebbero perdite limitate e nella notte i tedeschi dovettero ritirarsi. L’indomani attaccarono dal versante sud ma non sfondarono: per due giorni fu guerra di posizione, coi tedeschi che usavano armi pesanti e artiglieria, ma con pochi risultati. La mattina del 12 nuovo attacco da sud, ma a Capanna Marcone (oggi bivacco sempre aperto) una settantina di partigiani guidati da Guerrino presero in un’imboscata il battaglione di fanteria che forse intendeva raggiungere il Rovigo: i tedeschi ebbero decine di morti e altrettanti feriti e furono bloccati. Ma avevano portato in zona cannoni da 88 e numerosi mortai coi quali sottoposero le postazioni della Brigata ad un incessante fuoco. Impossibilitato a fronteggiare gli effetti delle artiglierie, nella notte fra il 13 e il 14 il Comandante: Bob concentrò tutta la Brigata alla Bastia e da lì, sul percorso di crinale, si sganciò abbandonando così la valle del Rovigo per portarsi in quella del Sintria, che fu raggiunta dopo un altro scontro durissimo a Castagno, dove i tedeschi furono messi in rotta.
In occasione della passeggiata l’ANPI di Imola con l’ANPI di Palazzuolo sul Senio deporranno una corona di fiori alla lapide del passo della Sambuca a ricordo del sacrificio < dei partigiani che in quei luoghi hanno combattuto il Nazifascismo per la libertà di noi tutti.
Il 18 settembre, inoltre ricorre l’anniversario della liberazione di Palazzuolo sul Senio da parte degli Alleati , che riuscirono facilmente nel loro intento di sfondare questa parte del fronte che i Tedeschi non erano riusciti a fortificare perchè occupata in forze fino ad agosto ‘44 dalla 36° Brigata Garibaldi . Fu infatti intorno al Monte Carzolano ed alla Sambuca che si svolse la “Battaglia d’agosto”.
DESCRIZIONE DEL PERCORSO:
Dall’area di sosta di Prato all’Albero si imbocca la strada forestale che si dirige verso il Giogo di Scarperia fino ai prati di Capanna Marcone, affiancati da grandi faggi. Poco prima di giungere al rinnovato edificio, si piega a destra,all’inizio del prato ed il sentiero prende a scendere, seguendo il Fosso dei Pianacci, nella fitta faggeta. Dopo un’alta cascata, notevole soltanto durante le piene, si abbandonala strada sterrata e si scende a sinistra, dentro al fosso dopo alcuni facili guadi, si arriva al Torrente Rovigo, in corrispondenza del Mulino dei Diacci. Mantenendo il mulino sulla sinistra si risale il corso d’acqua per un centinaio dimetri fino a un guado e si prosegue su un sentiero parallelo al rio, sulla riva destra. Quando il sentiero diventa una strada sterrata (ora malmessa per il passaggio di mezzi per il disboscamento) voltare a destra in leggera discesa per mantenersi vicino al Rovigo e passare sotto al ponte della strada provinciale. Dopo questo proseguire a destra, (non al cancello di sinistra); la salita è ripida lungo una stradella a tornanti che, di tanto in tanto, diventa un largo sentiero. Questo tratto coincide con la vecchia strada di un secolo fa ed arriva infine sull’asfalto alcune centinaia di metri prima dell’area di sosta di Prato all’Albero.

Località Capanna Marcone

Lapide in ricordo del sacrificio partigiano al passo della Sambuca