Di seguito alcuni racconti / relazioni delle escursioni …
![]() | VAJO DELL'ACQUA (02/02/2020) – Saranno le endorfine? Che dire, oggi mi sento una carica pazzesca, eppure dovrei essere stanca, anzi lo sono certamente, la testa gira un po’ per la “cervicale”, qualche dolorino alle gambe c’è… Beh, ieri sveglia alle 3.30 per prendere parte alla prima uscita sezionale del 2020 di alpinismo ... [ ... leggi tutto ...] |
![]() | 1° MAGGIO: ARRAMPICARE A PENNA ROSSA (01/05/2019) – La grande voglia di arrampicare ha portato alcuni soci a riunirsi il 1° Maggio per raggiungere la falesia di Pennarossa (Repubbica di San Marino). Andrea, Gerry, Gildo, Margherita, Massimo, Pamela, Pepito e Roberto hanno battuto al setaccio il settore n° 3 con vie di varie difficoltà, molto propedeutiche e didattiche e quindi da tutti apprezzate. ... [ ... leggi tutto ...]. |
![]() | BALZA DELLA PENNA - ANFITEATRO DI MONTIEGO (21/04/2018) – Uscita sezionale alpinismo: PIOBBICO – BALZA DELLA PENNA. All’escursione, organizzata da Gildo, abbiamo partecipato in undici, compreso tre di altre sezioni: Alberto, Andrea, Andrea, Erika, Giannino, Gildo, Luca, Margherita, Maurizio, Rita e Roberto. Partenza dal parcheggio di Rirò alle 06:30; alle 08:30 eravamo ad Acqualagna per una breve sosta e una piacevole colazione ... Leggi tutto ... |
![]() | ARRAMPICATA ALLA FALESIA DI SAIANO di Saiano (10/02/2018)Il programma “ALPINISMO 2018” prevedeva, per il 10 febbraio, il “Sasso della Mantesca” (più su di Piancaldoli, in comune di Monterenzio). A causa della neve si era deciso per il “Sasso d’Orlando”, a Pennabilli (Sempre di “Sasso” si trattava!) Al momento della partenza, per problemi di tempo di una persona, si è deciso per una località un po’ più vicino, ed è stata scelta la falesia della Madonna di Saiano, in Valmarecchia ... Leggi tutto ... |
![]() | UNA FERRATA PER RICORDARE (22 ottobre 2016)Quella della Memoria è una ferrata piuttosto recente: è stata inaugurata il 2 ottobre 2015 e permette di risalire, in totale sicurezza, il primo pilastro del monte Borgà, sopra Casso, quasi nel punto in cui la stretta valle del torrente Vajont si apre sul Piave e, quindi, sull’abitato di Longarone. E’ stata attrezzata in ricordo della tragedia del Vajont, appunto: il 9 ottobre 1963, alle 22.39, un enorme pezzo del monte Toc si riversò nell’ invaso a monte della diga provocando il sollevamento di una gigantesca massa d’ acqua che scavalcò la diga dirigendosi, poi, a tutta velocità verso il Piave e Longarone. Nel giro di pochi minuti morirono 1910 persone ... Leggi tutto ... |
![]() | IL CAMPANILE DI VAL MONTANAIA (25 e 26 giugno 2016) Finalmente arriva il messaggio di Davide; gita al Campanile confermata per il weekend del 25/26 Giugno con partenza il venerdì … una data che aspettavo da tempo, da quando nel 2013 una persona speciale mi portò per la prima volta proprio lì, ai piedi del Campanile in Val Montanaia. Quel giorno, dopo circa due ore di salita nel ghiaione per un dislivello di circa 700 metri in costante salita, arrivati ai piedi del monolite dissi: prima o poi lo scalerò! L’idea era di farlo proprio con lui ma ora colgo questa occasione poi … la roccia rimane lì … tornerò per un nuovo appuntamento! Partenza concordata per venerdì 23 Giugno; ritrovo alla sede del Cai di Imola ... Leggi tutto ... |
![]() | BALZA DELLA PENNA - SETTORE MONTIEGO (Aprile 2016) - Il cosiddetto settore Montiego della Balza della Penna è un grande diedro esposto ad ovest, in una zona molto appartata di questa montagna. L’accesso non è di certo agevole visto che è raggiungibile o dalla vetta, dal paese di Montiego, calandosi in doppia (“come in Verdon ma con qualche grado in meno” cit.) oppure risalendo un aspro e ripido ghiaione. Le sue potenzialità alpinistiche furono scoperte da due alpinisti del CAI di Pesaro che nel 1992 aprirono la prima storica via: Coi 120 Cavalli di Alfredo. Successivamente il settore andò in abbandono ... Leggi tutto ... |
![]() | TRA LAME D'ACCIAIO E LAME DI VENTO: ARRAMPICARE AL COLLE DELL'ORSO A FROSOLONE - IS (Settembre 2015) - L'arrampicata sportiva in Italia del Sud offre ambiti estremamente peculiari e di altissima qualità a cui non sempre però corrisponde una equivalente popolarità. Il Colle dell'Orso a Frosolone, in provincia di Isernia, è sicuramente una di queste. Propaggine orientale del Massiccio del Matese, il gruppo della Montagnola (1421 m) – Colle dell'Orso (1393 m) è una delle zone più belle della regione. Un paesaggio unico, caratterizzato da magnifiche vallate, praterie e secolari boschi di faggio. In quest'area si possono distinguere paesaggi,... Leggi tutto ... |
![]() | CIMA PRESANELLA: IL MIO PRIMO GHIACCIAIO! (Luglio 2015) Domenica 12 luglio 2015, sono le 4.30 ma all’esterno del Rifugio Stavel Denza (2298 m s.l.m.), nell’oscurità, c’è già un gran brulicare di lampade frontali: un altro gruppo oltre al nostro ha scelto oggi per affrontare la salita e quasi trenta persone sono puntualmente pronte per partire all’ora stabilita. Il giorno precedente ho guardato e riguardato la vetta dal rifugio, facendomi assalire da mille dubbi: non ho praticamente alcuna esperienza su ghiaccio, ci sono 1260 m di dislivello da superare, la strada da percorrere sembra così lunga… Ma ormai l’entusiasmo della partenza e la temperatura gradevole, nonostante l’ora e l’altitudine, hanno spazzato via ogni perplessità ... Leggi tutto ... |
![]() | ALPINISMO ORIZZONTALE: LA CENGIA DELLE CERELLE ALLA GOLA DELL'INFERNACCIO (Aprile 2015) - Nella percezione comune l'alpinismo è legato alla visione dell'ascesa, d’un movimento verticale che da un punto di partenza in basso, porta alla conquista d'una vetta, d'una parete o comunque d'un obiettivo posto sopra la testa dello scalatore. Esiste invece anche una dimensione “orizzontale” di questa disciplina. Gli alpinisti che ci si sono misurati, ben ne conoscono insidie e pericoli. L’ingaggio è spesso infatti assai maggiore rispetto alle salite verticali al punto che sono necessarie... Leggi tutto ... |
![]() | LE TORRI DEL VAJOLET (Agosto 2014) - Tutto esaurito per l’uscita alpinistica alle Torri del Vajolet. Partiamo in 9 del CAI di Imola, all’alba di un 9 agosto che promette tutt’altro che bene dal punto di vista meteorologico. Le previsioni hanno evidentemente dissuaso tanti appassionati ed alla base del Catinaccio non incontriamo la folla che ci si potrebbe aspettare in pieno agosto di sabato. Anche noi optiamo per non impegnarci immediatamente su una via lunga in parete e dedichiamo il fine mattina ed il primo pomeriggio alla ... Leggi tutto ... |
![]() | UN’USCITA DEL NOSTRO GRUPPO ALPINISTICO SULLE DOLOMITI DI BRENTA: LA VIA DETASSIS AL TORRIONE SAT DELLA CORNA ROSSA (Luglio 2013) La Corna Rossa è una grande parete rocciosa che definisce, a precipizio sulla Vallesinella, il lato meridionale dell’altopiano del Grostè. Caratterizzata da una roccia di colore rossastro (da cui il nome), la parete è incisa da profondi canaloni che hanno creato una serie di netti torrioni di altezza variabile tra i 150 e 250 m. Le due guglie principali, il Primo Torrione (o Corna Rossa propriamente detta) ed il Torrione SAT, emergono dalla piana del Grostè creando la caratteristica immagine, per l’appunto, di due “corni” ... Leggi tutto ... |
![]() | LO SPIGOLO SOLDA' AL MONTE CORNETTO (Giugno 2013) Seppur con altitudini non molto elevate (la cima più alta è Cima Carega 2259 m slm) le Piccole Dolomiti nelle Prealpi Venete sono un arco montuoso che con le vicine Dolomiti, sue ideali sorelle maggiori, condivide oltre alla roccia (la Dolomia) la severità d’un ambiente caratterizzato da guglie, pareti scoscese e ripide gole. Non a caso, questi monti che proprio sul versante meridionale presentano maggiormente il loro aspetto “dolomitico” sono stati da sempre la naturale palestra di tanti alpinisti, soprattutto vicentini. Renato Casarotto, Ottorino Faccio, Severino Casara, Franco Bertoldi ... Leggi tutto ... |
![]() | IL CORNO DEL CATRIA - ARRAMPICARE TRA UMBRIA E MARCHE (Marzo 2012) L’anticima meridionale del Monte Catria (1701 m s.l.m.), denominata Corno del Catria (1185 m. s.l.m.), è un imponente sperone di calcare compatto che s’affaccia sulla stretta gola del torrente Sentino al confine tra Marche e Umbria (punti d’accesso ideali sono Cagli, Sassoferrato e Gubbio). La maestosità di tale, cima unita alla selvaggia bellezza dell’isolato angolo dell’appennino in cui si trova, hanno attirato da sempre le attenzioni di arrampicatori e rocciatori. Negli anni sono quindi stati attrezzati siti ed itinerari di tipologie assai diversificate. Alle sue pendici, lungo la Gola del Corno, ... Leggi tutto ... |
![]() | DOLOMITI ORIENTALI: SALITA AL DURANNO LUNGO LA VIA NORMALE (Agosto 2011) Il Duranno? Bisogna salirci sul Duranno. Ed è già un premio vederlo, al tramonto con le sue pareti vermiglie e la cima incoronata da una ghirlanda di nuvole, stagliarsi imponente e severo come un dio antico. Una montagna che attrae proprio per il suo fascino ruvido e che forse non a caso il più noto cantore di queste valli, Mauro Corona, scalò all’età di ben tredici anni. Per salirci, però, bisogna innanzitutto lasciare quei pregiudizi che una facile geografia da tavolino pone nei confronti delle altezze ritenute poco “dolomitiche” di questo angolo delle Prealpi Carniche. Questa è una montagna recondita, appartata, lontana da strade di facile accesso. Una conquista che ti chiede ... Leggi tutto ... |
![]() | USCITA ALPINISTICA SUI MONTI PISANI: IL MONTE SERRA (Novembre 2011) Insieme alla più nota falesia di Vecchiano, il Monte Serra a Buti, è una palestra di roccia storica dell’area pisana. Si arrampica su verrucano, un solido conglomerato quarzoso di origine metamorfica che impone un’arrampicata d’aderenza dove non mancano però obbligate soluzioni di forza. Una ventina i monotiri nei due settori del Ghiaccetto e della Vela (vie prevalentemente su strapiombo che richiedono continuità nei passaggi di forza) e due vie lunghe: The Phantom of the Opera (3L, 55 mt., 5a/4C/5b) e la Obi Wan Kinobi (2L, 60 mt. 5C/6A+). I settori sportivi presentano tutti una moderna messa in sicurezza ... Leggi tutto ... |
![]() | IL MIO PRIMO 4000 (Luglio 2010) Sin da piccola ammiravo gli scalatori e alpinisti che vedevo arrivare ai rifugi con tanto di corde, piccozze, zaini e scarponi. Li ascoltavo rapita ed interessata mentre raccontavano delle loro imprese e sognavo, da grande, di poter riuscirci anch’io, non tanto per il semplice gusto del gioco o della sfida con sé stessi verso le difficoltà da superare, quanto mi affascinava l’idea di salire in alto e raggiungere passo dopo passo la cima, per provare quelle emozioni che sentivo dire uniche e proprie da coloro che consideravo, una schiera di eletti. Per lunghi anni questo sogno è stato accantonato ... Leggi tutto ... |
![]() | LA SEZIONE DEL CAI DI IMOLA CONQUISTA LA VETTA DEL CAMPANILE BASSO (Luglio 2010) L’uscita alpinistica, nelle Dolomiti di Brenta, messa in calendario dalla nostra sezione il 17 e 18 luglio 2010 era indirizzata ai soci che, provenendo da esperienze di escursionismo avanzato (EE / EEA) o da arrampicata libera in bassa quota, avessero voluto avvicinarsi all’alpinismo nel più severo ambiente d’alta quota. In programma erano infatti state poste due uscite di un livello affrontabile anche dai non-alpinisti: la Cima di Brenta (3150 m. s.l.m.) per la Via Normale ( grado II/III) e la Cima Tosa (3173 m. s.l.m.) sempre lungo la Via Normale (grado I/II) ... Leggi tutto ... |