SENTIERO. 711 – MOLINACCIO-CASCATA DEL ROVIGO
(Testi da: Antonio. Ultimo aggiornamento della pagina: 07/09/2016)
ITINERARIO. Molinaccio m 464 – Mulino della Lastra m 472 – la Cascata m 580
SEGNALETICA. Segnavia 711 CAI Imola
DISLIVELLO. m 100
SVILUPPO. km 3,1
TEMPO. Ore 1,30
DIFFICOLTÀ. E Dopo forti piogge l’arrivo alla cascata può essere impedito dal livello dell’acqua nei fossi.
CARTOGRAFIA. Alto Appennino Imolese 1:50.000 C.A.I./R.E.R.
Alta Valle del Santerno 1:25000 CAI Imola/Monti Editore 2016
PERCORRIBILITÀ MTB. Non consigliata
PERCORRIBILITÀ. Ottime condizioni di percorribilità (aggiornamento 19 maggio 2018)
UN’ ALTERNATIVA AI GUADI DEL ROVIGO
Dal Molinaccio, al primo tornante della strada che sale a Casetta di Tiara, si prende un sentiero non segnato ma abbastanza “pulito” che, senza salire molto di quota, intercetta il sentiero CAI 607A in corrispondenza di Porcia. Da quì si scende al Mulinuccio ed alla Lastra congiungendosi al sentiero 711. In questo modo si può rimanere sempre sulla destra idrografica del Rovigo senza dover fare dei guadi, difficoltosi nei periodi piovosi (aggiornamento al 9 dicembre 2015)
PUNTO DI PARTENZA. Molinaccio (Coordinate GPS: 1695180-4885100 e 695230-4885280)
PUNTO DI ARRIVO. Cascata del Rovigo
DESCRIZIONE DETTAGLIATA. Dalle Tre Croci, al km 74 della S.S.Montanara, seguendo la segnaletica per Casetta di Tiara, si percorre la strada che costeggia il rio Rovigo per circa km 4,5 fino al Molinaccio, dove un primo tornante allontana la rotabile dal torrente.
Si passa il ponticello e si prende la pista che risale il torrente per circa un chilometro, oltre l’incrocio con la GEA che scende da Casetta di Tiara e Porcia. E’ interessante osservare, immediatamente a monte del mulino, la vecchia diga, le opere di derivazione del canale fiancheggiante il rio e la ben conservata gora. Con la vicina passerella si passa sulla destra idrografica, lungo la pista, fino alle case di Val Coloreto e si prosegue poi per sentiero che segue il torrente per complessivamente due chilometri, osservando le grandi stratificazioni di arenaria che incombono su ambo le sponde e notevoli esemplari di castagno isolati nella boscaglia.
Sulla sinistra, salendo, si stacca la segnaletica per il sentiero con segnavia 741.Si scende al livello del torrente (dopo forti piogge l’arrivo alla cascata può essere impedito dal livello dell’acqua nei fossi) e si prosegue lungo il greto per alcune centinaia di metri per attraversarlo poco prima del salto, piccolo ma di bell’effetto per le erosioni del letto del torrente (coord. 1696950-4883110 e 697000-4883290).
È possibile superare la cascata con breve arrampicata sulla riva sinistra (qualche difficoltà soprattutto con ghiaccio o bagnato).
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SEGNALAZIONI. Segnalate eventuali problemi (tratti pericolosi, percorribilità, segnaletica …)
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